Ma dove vai a Parma in pieno Gennaio con tutta la neve che ha fatto e sta facendo??? Beh, in effetti è un'obiezione di tutto rispetto, anche se non capita tutti i giorni di poter andare a Collecchio e respirare a pieni polmoni l'aria del professionismo. Sarà per una coincidenza, ma anche lo scorso anno passai da quelle parti e sempre per fare due chiacchiere con un giovane talento che risponde al nome di Luca Cigarini, ora all'Atalanta. Stavolta, per non smentire quelle radici che ormai sono radicate nel settore giovanile, ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Alberto Paloschi, classe 1990. Bravi, proprio quello che lo scorso anno esordì in Serie A col Milan e fece gol dopo 18 secondi. Quello che vi avrà fatto esclamare "eccolo qua il Milan, solito culo". L'allenamento della squadra di Guidolin e l'intervista a Paloschi sono stati sicuramenti i due momenti più semplici di tutto il viaggio...
Sono le 8 di mattina e il tempo non sembra essere dalla nostra parte. Si decide (io e il direttore) di avvalerci dei potenti mezzi di Trenitalia per raggiungere la meta. Alternative in effetti non ce ne sono, l'Autostrada meglio evitarla. Si parte alle 9,30 da Termini dopo rinfrancante colazione. Si sale sulla "Frecciarossa" (che pare viaggi a 300 km/h, anche se la tratta Roma-Firenze ancora non benefici di tale servizio...). Il vagone è quello 9, i posti 22 e 26. Primo piccolissimo problema, ci sono ben 3 persone col 26...Vabbè, ci sono sedili ancora vuoti e ci si adatta e ci si aggrega ad una simpatica comitiva di partenopei di Secondigliano. Brava gente, che si sposta a Rimini per lavorare nel week-end. A Bologna si scende e si cambia per Parma. Secondo problema, Bologna sembra la Germania della "Guerra Fredda", con tanto di binari est e ovest. Ovviamente perdiamo il treno regionale per Parma, ma recuperiamo con un InterCity. Arriviamo alla stazione di Parma col tempo giusto per concederci un pranzetto in un ristorantino gagliardo (come dicono li...:)..). Dopo il panico. Taxi fantasma, nessun adesivo sui pali per segnalare il numero delle agenzie...Mah...Dopo un'attesa piuttosto snervante arriviamo a Collecchio. Sembra di stare in Siberia, la neve copre tutti i campi, tranne quello riservato alla prima squadra dove erano stati applicati dei teloni. Il Parma è proprio li che si sta allenando. Lucarelli, Leon, Kutuzov, Morrone, Zenoni...Niente male eh...Finita la seduta di allenamento conosco Alberto Paloschi. Diciannove anni compiuti da una settimana e sulle spalle un'etichetta di "predestinato" creata niente meno che da Ancelotti. Faccia pulita, ragazzo con i piedi per terra. Esistono ancora anche in questo mondo!
Tutto va per il meglio e per le 18.30 torniamo alla stazione di Parma. Terzo problema. il treno per Bologna parte alle 18.32...Al volo riusciamo a prenderlo...Arriviamo a Bologna e ringraziando i ritardi di Trenitalia (puntuali anche questi a modo loro). Saliamo sulla Frecciarossa che ci riporterà a casa. Sul treno incontriamo un'altra comitiva, stavolta di fratelli romani, che salgono a Firenze. Il siparietto è tutto da gustare, con Simone "BeCool" che tenterà una manovra estrema per un rimborso di biglietto. Causa persa in partenza, ma decisamente simpatica anche per merito del capotreno che, senza perdere la calma, si è concesso al confronto. Quarto problema. E' mercoledi e gioca l'AS ROMA...E non la posso vedere. Cribbio. Ma me la sento per radio, quando le gallerie kilometriche non mandano il segnale a farsi benedire. Alla fermata di Firenze la Roma conduce già 1-0. Il 2-0 arriva nel bel mezzo del colloquio Simone-Capotreno, con tanto di esultanza del primo che con un braccio festeggia mentre continua nelle rimostranze verso l'azienda.
Sono le 22,30 passate quando mettiamo piede sul suolo capitolino. Manca solo un tratto di metro A e si torna a casa. Stanchi morti, con 15 ore tra viaggio e lavoro alle spalle.
Stanchi, ma soddisfatti.
m.
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