Tridente sì, tridente no. Questo è il motivo della settimana pre-derby. Alla fine è stato tridente sì. Ranieri è uno che pesa molto le scelte, anteponendo il principio dell'equilibrio a tutto il resto. Allora si capisce poco come abbia reputato affidabile un terzetto composto da Toni-Totti e Vucinic, che insieme contribuiscono troppo poco (per non dire niente) alla fase di non possesso e che una volta riconquistata palla sembrano troppo prevedibili. Insomma, una Roma che non trova i riferimenti giusti, che nel primo tempo non riesce a creare una palla gol e subisce la rete di Rocchi su un errore di lettura della palla libera da parte di Burdisso e Cassetti. Nella ripresa Ranieri cambia tutto, mette un punto e va a capo. Fuori Totti e De Rossi, dentro Menez e Taddei. Non si fa credito. Un minuto e Cassetti sdraia Kolarov in area. Floccari non chiude la partita perchè Julio Sergio, ancora una volta, prende il defibrillatore e tiene in vita la Roma. Minuto 51', Taddei salta Kolarov in area e subisce fallo. Dal dischetto va Vucinic, lui no, non sbaglia. E' 1-1, la Roma operaia rimette in equilibrio il derby. Poi al 62' Menez conquista una punizione al limite, che batte Vucinic. Siluro che trova una barriera che si apre e Roma in vantaggio. La Lazio spinge, la Roma paga un gran secondo tempo. Entra Zarate, il duello con Riise sembra impietoso, ma Juan vigila sui cross per il neo-entrato Cruz. Finale nervoso, fioccano i gialli. Al 90' Toni-Menez sul taccuino di Tagliavento come Ledesma, che eccede nelle proteste e si vede sventolare il rosso. Il recupero (5') non passa più. Al triplice fischio tutta l'adrenalina si può scaricare assieme ai giocatori perchè la Roma, in fondo, non si trova poi così male a compiere rimonte.
domenica 18 aprile 2010
RIMONTA NEL DERBY, ROMA ANCORA AVANTI A TUTTI
Ad indossare i panni dell'inseguitrice la Roma si è trovata piuttosto bene in questo campionato., probabilmente perchè con 14 punti di distacco dall'Inter sembrava impossibile immaginare qualcosa di diverso da un piazzamento in Champions. Dopo il successo con l'Atalanta le sensazioni sono cambiate, il primato in classifica ha complicato la gestione di un finale di stagione agevole per l'Inter, più tosto per la Roma. I nerazzurri battendo la Juventus sono tornati davanti a tutti, lasciando la prossima mossa alla squadra di Ranieri, impegnata in un derby che definire difficile è poco. Già non bastassero le tensioni "normali" che una stracittadina produce, vanno aggiunte le complicazioni extra di chi vorrebbe provare a servire il controsorpasso.
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