mercoledì 31 dicembre 2008

E UN ALTRO ANNO SE NE VA

A poche ore dall'inizio di un altro anno (il 24esimo su questa terra) mi fermo un attimo a pensare a quello che mi appresto a lasciare alle spalle. Non sono un'ottimista, ma credo che l'anno appena trascorso sia stato tutto sommato da archiviare come positivo. Due le cose da conservare: la vacanza in Scozia con l'"americano" (:-) ) e l'esame per il tesserino da pubblicista (a proposito, ma dopo due mesi arriverà???). Due traguardi programmati almeno un anno prima e complicati terribilmente lungo la strada da una cronica sfiga.
C'è poi la sfera lavorativa di tutti i giorni. Se per la nuova avventura è presto per giudicare, anche se le premesse sono state molto buone, per la vecchia ormai è inutile perdersi in parole. E' parte fondamentale della mia vita. Si dice che quando trovi un lavoro che fai con passione è la svolta. E io penso di aver svoltato, perchè ogni giorno subisco il richiamo del campo, o meglio della tribuna. Mi auguro che il 2009 possa portare un pò di saggezza in più e con essa un pò di pecunia che non guasterebbe. L'obiettivo è quello di migliorare imparando dai propri (tanti) errori. Migliorare per far emergere tutta la baracca, sperando di vedere i propri sforzi mentali e materiali riconosciuti e ripagati. Si può andare ancora più lontano, ma un centimetro alla volta direbbe Al Pacino. Quello che inizia è il quinto anno in questo ambiente, inizialmente sconosciuto, ma affascinante quasi come la prima volta che ci siamo incontrati. La routine attenua un pò questo sentimento, che però non tramonta. Ciò che manda avanti tutto è la consapevolezza che si può fare di più, perchè là fuori c'è ancora tanto da scoprire. Un mondo ogni giorno diverso nella sua ciclicità che offre nuove sfide da affrontare e, perchè no, vincere.

Che la sfida sia un nuovo viaggio, un'altra collaborazione, la capacità di tornare ad essere vulnerabile non è dato sapere. Dicono però che il tempo sia galantuomo...Ma credo stia viaggiando con Trenitalia...

Resta il fatto che il biennio 2004-2005 detiene ancora lo scettro di migliore in assoluto. E credo che sarà difficilissimo da battere. Anche se lo spero di cuore.


E un altro anno se ne va.

Auguri!
m.

sabato 27 dicembre 2008

L' ILLUSIONE DEL CONTROLLO

Penso proprio di aver trovato il male che mi affligge, quella ossessione che gestisce la mia vita da qualche periodo: il controllo. Non è, sia chiaro, una voglia di comandare. Per niente. Anzi, penso che mai sarò in grado di gestire una cosa grande (grande sul serio però) in prima persona. Mi vedo più come uno dei migliori bracci destri. Ma torniamo al discorso. Subisco il pensare di poter gestire tutto. E' come quando una grande squadra perde o gioca male. La prima risposta è:"ma guardate che c'era anche un avversario in campo". Credo di avere molti avversari. E non riesco a farmi una ragione di come, spesso, anche i miei vicini non si accorgano della logicità delle cose, della semplicità di alcune scelte. Sarò strano io? Penso di no, penso di essere leggermente migliore, più pronto a vedere le conseguenze delle cose. Ma se non vieni ascoltato, parlare diventa inutile. Proporre anche. Però poi, per fortuna, trovi chi ti sta a sentire e mette in pratica le tue idee. Meno male, un pò di soddisfazione.

Ah, volete sapere come sono arrivato a dare un titolo alla mia infelicità? Guardando "Kung Fu Panda". Avete letto bene. Non è stato Kant (che peraltro odio) nè qualche altro illuminato filosofo, bensì un film di animazione sulla nobile disciplina orientale. Ho sempre trovato il cinema affascinante da questo punto di vista, perchè riesco a trovare frasi e situazioni che mi descrivono bene, più di quanto possa fare da solo. E' un pò come la riflessione di Danny Vinyard di Amercian History X: "c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa meglio di te. Citalo e farai bella figura". E così sto facendo. Cito e ringrazio.

Meglio di niente no?
m.

PARTITE PARTITE PARTITE

Non è un invito in vista del Capodanno...E' una semplice costatazione legata ai recuperi del 28 Dicembre. A questo punto va ringraziato il maltempo che ha fatto rinviare alcune gare, altrimenti una domenica intera senza partite (di qualsiasi categoria) sarebbe stata insopportabile. Nel frattempo l'opera di restyling è conclusa, le novità per il 2009 sono pronte al lancio. penso che un miglioramento ci sia stato e anche sensibile. Lo quantifico in un bel 3-0 fuori casa...

Emerge quindi la cruda verità: io senza calcio non so stare. E va bene così.

m.

mercoledì 24 dicembre 2008

PERICOLO SCAMPATO

Anche stavolta, nel consueto extra-time, l'ultimo "necessario" regalo natalizio è stato fatto. E, pensa un pò, è stato già incartato e messo sotto l'albero. Che roba eh...Ma che bisogno c'è anno dopo anno di ripetere questo rituale?Non bastano già compleanni e pseudo-feste create ad hoc? Tanto più che questa volta la pecunia scarseggia pure...Comunque, pessimismo cosmico a parte, auguri a tutti. Che poi siano di buon natale, di buone feste, di grandi abbuffate o di un anno nuovo positivo fate voi. io lascio i puntini e voi completate a vostro piacere...

Auguri di.............................

lunedì 22 dicembre 2008

ADESSO BASTA

Domenica 21 Dicembre, dopo aver toccato il fondo in diverse circostanze, si è presa la pala e si è iniziato a scavare. Il movimento del calcio giovanile nella nostra Regione è arrivato ad un punto di non ritorno. Quello che si vede e si sente sulle tribune non può più passare. Non possiamo continuare a girare la testa dall'altra parte e far finta che tutto funzioni.
"E' lo stress di tutta una settimana". Questa la giustificazione di un genitore su una tribuna dopo l'ennesima bestemmia urlata e dopo l'ormai consueta vagonata di insulti verso l'arbitro. Il tutto a 10 metri dal campo. Complimenti.
Oltretutto a Terracina un genitore della squadra di casa ha ben pensato di recarsi al campo con una pistola e di esibirla dopo che in campo era scoppiata una rissa tra i ragazzi che ha visto alcuni dirigenti accanirsi contro i ragazzi e colpirli con calci e pugni. Parliamo di ragazzi nati nel 1992, 16 anni appena. Se questo è il futuro del calcio giovanile, meglio cambiare aria. Perchè ho tanto l'impressione che non ci si diverta più. Nè dentro nè fuori dal campo.

Basta.
m.