mercoledì 9 giugno 2010

ADRIANO, LA GENTE SOGNA IL RISCATTO DELL'IMPERATORE

Adriano è arrivato a Roma, ha sostenuto e superato le visite mediche (...) e ha firmato il triennale che lo legherà alla società giallorossa. La Sensi corrisponderà al brasiliano 5 milioni di euro lordi a stagione. L'attaccante carioca è stato anche presentato ai tifosi, in uno stadio Flaminio che ha ospitato circa 6 mila persone. Il tifoso romanista ha accolto con questo entusiasmo tanti giocatori, compreso ad esempio Cicinho. Spesso all'importanza del nome non è seguito un contributo tecnico altrettanto di spessore. Ma questa volta si respira un'aria diversa. Forse la parola chiave è responsabilità, che il giocatore sembra sentire a prescindere dalle clausole inserite nel contratto. Il ritorno in Italia di un talento che col tempo ha portato nel campo i problemi e i chili accumulati fuori dal rettangolo di gioco viene etichettato con scommessa. Per la Roma Adriano è più di una sfida, è stato preso per giocare, per superare la soglia delle 40 partite tra campionato, Champions e Coppa Italia. Adriano, quindi, è necessario per far fronte alle eventuali assenze di Totti (che presumibilmente viaggerà sulle trenta presenze, sperando di vedere invece una stagione all'insegna dell'integrità fisica) ma soprattutto per dare peso ad una squadra che ha bisogno di un giocatore fisicamente forte lì davanti. La cosa certa è che Adriano è ufficialmente un giocatore della Roma. Un giocatore della Roma in evidente sovrappeso. Ma spendere troppe parole su questo aspetto è ora poco produttivo, visto che l'argomento dovrà essere rimandato al periodo della preparazione e al primo impegno ufficiale in Supercoppa con l'Inter di fine Agosto. Per il momento si può discutere della voglia di riscatto dell'uomo prima che del giocatore, della consapevolezza di giocarsi probabilmente l'ultima chance di alto livello nel calcio europeo. Al tifoso romanista l'arduo compito di non passare un mese e mezzo a sognare il sinistro devastante visto all'esordio in nerazzurro al "Bernabeu", perchè il recupero di Adriano sarà un processo graduale e per questo non istantaneo.