sabato 1 maggio 2010

PARMA RESTA UN FEUDO GIALLOROSSO

Con i soliti brividi in coda di gara, la Roma riesce a tornare da Parma con i tre punti. Un Parma che, ormai salvo, ha giocato la gara della vita, un pò come aveva chiesto Guidolin. Il tecnico gialloblu aveva detto alla vigilia: "dimostriamo professionalità", visto che è risaputo da tutti che al cospetto della Roma le squadre si scanzano. Ma per piacere...
La partenza dei ducali è a razzo che con Bojinov sfiorano il vantaggio al 3' per poi essere beffati un minuto dopo dal gol di Totti su assist di De Rossi. Pistocchi insiste che è fallo di mano, ma anche la moviola non sottolinea appieno la scorrettezza eventuale ma premia il movimento di Totti (pessimi Lucarelli e Castellini, beffati dal Capitano) e la parabola di De Rossi. Secondo gol consecutivo su azione per il numero 10 della Roma. La squadra di Ranieri si difende ordinatamente, rischia sulle accelerazioni del centometrista Biabiany e dell'indiavolato Valiani che per due volte prova a impensierire un reattivo Julio Sergio.

Nella ripresa Ranieri prende ulteriori precauzioni con l'ingresso in campo di Mexes (si difende a 5) e di Toni (per Vucinic). Guidolin mette dentro lo spauracchio Crespo, che un golletto alla Roma di solito se lo tiene sempre in tasca. A rendersi pericolosa per prima, però, è la Roma che con Totti colpisce il palo a Mirante battuto. Roma che come spesso accade non chiude il match in ben due occasioni prima che Taddei riesca a trovare il 2-0. Al 36' però Lanzafame rimette tutto in dubbio prima dell'espulsione di Jimenez e del mancato 3-0 di Julio Baptista. Determinante la prestazione di Totti, non solo per un tempo (come contro la Samp) ma per tutta la gara, con una ripresa "ragionata". Evidentemente la condizione fisica sta migliorando, buon per la finale di Coppa Italia e per le restanti due gare di campionato.

Sempre signorile Pietro Leonardi, Dg del Parma (e noto laziale) nel post partita, "La Roma doveva ringraziare per un pareggio perchè oggi a Parma non meritava di vincere". Va bene così, accettiamo anche questo livore che annebbia la valutazione tecnica della gara. Per 24 ore di nuovo primi in classifica, poi si tornerà ad inseguire l'Inter, perchè è così che andranno le cose.

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